la Vita... dono grande e meraviglioso
Desideriamo attraverso questo breve articolo, esporre e trasmettere la meravigliosa esperienza vissuta come coppia, per la nascita della nostra prima figlia Maria Elena.
Dopo circa tre anni di matrimonio abbiamo avuto questa grande felicità di avere la nostra prima figlia; che ha costituito per noi un piacevole cambiamento sin dal primo momento che siamo venuti a conoscenza della splendida notizia, vi è stato il susseguirsi anche di diversi stati d’animo, ossia una grande gioia e a volte anche accompagnata da qualche timore, ma dentro di noi non è mai mancata la forza e la fiducia che tutto sarebbe andato per il meglio.
Siamo una coppia che nel nostro percorso insieme finora abbiamo sempre lottato per raggiungere ciò a cui crediamo e teniamo come il nostro amore ed il valore della famiglia, sicuramente la nostra vita insieme è accompagnata da piccole e grandi difficoltà da superare anche a causa e soprattutto delle nostre disabilità. Siamo, infatti, una coppia con disabilità, Danila non vedente e Michele ha una disabilità motoria, ma con un grande amore per la vita e con tanta forza di vivere; spesso diciamo che “in due facciamo una persona sola”.Il 28 luglio 2010 alle ore 18.25 presso l’ospedale S. Maria Goretti di Latina è nata la nostra piccola stella Maria Elena, con parto naturale dopo molte ore di travaglio. È stata un’emozione grandissima che è difficile da descrivere a parole, i dolori e il lungo travaglio sono stati un ricordo lontano nel momento in cui ho potuto toccare e accarezzare la mia piccola. L’ostetrica che mi ha seguito negli ultimi giorni di gravidanza, durante il travaglio e nel parto è stata una persona ricca di sensibilità e accompagnata da una grande professionalità. Il nostro intento era quello di vivere questo delicato e bellissimo momento in autonomia, come abbiamo sempre vissuto in maniera indipendente, e non in maniera assistenzialistica, questo è stato possibile in quanto la maggior parte del personale ospedaliero ha guardato alle nostre potenzialità e non ai nostri limiti. L’equipe del nosocomio, si è rivelata efficiente e preparata, a differenza di quanto sentiamo ultimamente da parte dei mass-midia sui reparti di ostetricia.In modo particolare un ruolo fondamentale nel percorso della gravidanza e della nascita di Maria Elena lo ha avuto l’associazione “Andromeda” che ci ha sostenuto e guidato in questa splendida esperienza. Ha arricchito, mediante un apposito corso di preparazione al parto e alla fase successiva post-partum, il nostro bagaglio conoscitivo, grazie alle nuove conoscenze ed informazioni sono stati eliminati dubbi e paure presenti in noi. Non ci siamo sentiti soli, ma abbiamo sempre avvertito la vicinanza ed il supporto delle diverse persone che hanno un ruolo attivo all’interno dell’associazione.
Come ho detto sopra il travaglio è stato lungo, ma la motivazione per cui si sta soffrendo è molto più forte del dolore, infatti tale sofferenza è finalizzata a dare la vita, che è un grandissimo dono.
Michele e Danila |